Richieste SIA: differenze tra le versioni

Da Bollettino telematico di filosofia politica & Open Access Italia Wiki.
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==Software libero e piattaforme nazionali==
==Software libero e piattaforme nazionali==
L'amministrazione centrale ha promosso  e sostenuto esclusivamente soluzioni proprietarie su piattaforme private in mano a multinazionali il cui business model è il cosiddetto capitalismo della sorveglianza. Questa scelta, forse giustificabile a causa dell'emergenza, ha però conseguenze politiche e culturali gravi - tanto è vero che se ne è [http://senato.it/japp/bgt/showdoc/0/hotresaula/0/0/index.html?part=doc_dc-ressten_rs-gentit_isaniaodg-intervento_mantovanim5s discusso anche in Senato] - perché, oltre ad affidare il controllo dei nostri dati a multinazionali straniere, comporta anche la rinuncia a sviluppare soluzioni e competenze locali basati su software libero, come ha fatto, per esempio, il [https://poliflash.polito.it/in_ateneo/il_politecnico_digitale_al_via_con_successo_la_didattica_online Politecnico di Torino].
L'amministrazione centrale ha promosso  e sostenuto esclusivamente - per quanto concerne la teledidattica sincrona - soluzioni proprietarie su piattaforme private in mano a multinazionali il cui business model è il cosiddetto capitalismo della sorveglianza. Questa scelta, forse giustificabile a causa dell'emergenza, ha però conseguenze politiche e culturali gravi - tanto è vero che se ne è [http://senato.it/japp/bgt/showdoc/0/hotresaula/0/0/index.html?part=doc_dc-ressten_rs-gentit_isaniaodg-intervento_mantovanim5s discusso anche in Senato] - perché, oltre ad affidare il controllo dei nostri dati a multinazionali straniere, comporta anche la rinuncia a sviluppare soluzioni e competenze locali basati su software libero, come ha fatto, per esempio, il [https://poliflash.polito.it/in_ateneo/il_politecnico_digitale_al_via_con_successo_la_didattica_online Politecnico di Torino].


Preferiremmo che l'amministrazione centrale, fuori dall'emergenza, promuovesse software libero basato su ''cloud'' nazionali, per esempio coordinandosi con gli altri atenei per far uso dei [http://server-nexa.polito.it/pipermail/nexa/2020-June/018023.html servizi del GARR], ente pubblico senza scopo di lucro, a differenza di Microsoft e Google,
Preferiremmo che l'amministrazione centrale, fuori dall'emergenza, promuovesse software libero basato su ''cloud'' nazionali, per esempio coordinandosi con gli altri atenei per far uso dei [http://server-nexa.polito.it/pipermail/nexa/2020-June/018023.html servizi del GARR], ente pubblico senza scopo di lucro, a differenza di Microsoft e Google,


Se ciò risultasse impossibile o rimanesse alieno alle scelte dell'amministrazione centrale, chiediamo almeno che per le attività istituzionali siano affiancate alle soluzioni proprietarie alternative libere, e in particolare di:
Se ciò risultasse impossibile o rimanesse alieno alle scelte dell'amministrazione centrale, chiediamo almeno che per le attività istituzionali siano affiancate alle soluzioni proprietarie alternative libere. In particolare chiediamo:


a, riconoscere la facoltà di far uso delle [https://www.garr.it/it/news-e-eventi/1656-videoconferenza-risorse-garr-per-l-emergenza-covid-19 risorse GARR] in quanto strumenti istituzionali  gratuiti e basati su software libero (Jitsi), che tutelano la privacy e che permettono una pubblicità  paragonabile a quella di esami e lezioni in presenza, ai docenti che le preferiscono,  includendole fra quanto raccomandato dall'amministrazione;
a. di riconoscere la facoltà dei docenti di far uso delle [https://www.garr.it/it/news-e-eventi/1656-videoconferenza-risorse-garr-per-l-emergenza-covid-19 risorse GARR] in quanto strumenti istituzionali  gratuiti e basati su software libero (Jitsi), che tutelano la privacy e che permettono una pubblicità  paragonabile a quella di esami e lezioni in presenza,,  includendole fra quanto raccomandato dall'amministrazione;


b. riconoscere la teledidattica asincrona, tramite registrazioni rese disponibili su piattaforme pubbliche - quali Moodle e la  Mediateca dell'università di Pisa - e con l'organizzazione di ricevimenti e seminari in sincrono in orari diversi da quello della lezioneconcordati con gli studenti - come un'opzione che i docenti possono liberamente scegliere, avendo anche la facoltà di determinare con quale licenza renderle disponibili.
b. riconoscere come un'opzione che i docenti possono liberamente scegliere la teledidattica asincrona, tramite registrazioni rese disponibili, sotto licenze da loro stabilite, su piattaforme pubbliche, quali Moodle e la  Mediateca dell'università di Pisa, e tramite l'organizzazione di ricevimenti collettivi e seminari in sincrono in orari diversi da quello della lezione concordati con gli studenti.


c. aggiornare l'istanza pisana di [https://unipibox.unipi.it OwnCloud] in modo che i docenti non siano obbligati a far ricorso ai cloud proprietari di Google e Microsoft  se non desiderano farlo.
c. aggiornare l'istanza pisana di [https://unipibox.unipi.it OwnCloud] in modo che i docenti non siano obbligati a far ricorso ai ''cloud'' proprietari di Google e Microsoft  se non desiderano farlo.


d. rendere disponibili istanze locali di Jitsi o di Big Blue Button
d. rendere disponibili istanze locali di Jitsi o di Big Blue Button

Versione delle 14:38, 6 lug 2020

Software libero e piattaforme nazionali

L'amministrazione centrale ha promosso e sostenuto esclusivamente - per quanto concerne la teledidattica sincrona - soluzioni proprietarie su piattaforme private in mano a multinazionali il cui business model è il cosiddetto capitalismo della sorveglianza. Questa scelta, forse giustificabile a causa dell'emergenza, ha però conseguenze politiche e culturali gravi - tanto è vero che se ne è discusso anche in Senato - perché, oltre ad affidare il controllo dei nostri dati a multinazionali straniere, comporta anche la rinuncia a sviluppare soluzioni e competenze locali basati su software libero, come ha fatto, per esempio, il Politecnico di Torino.

Preferiremmo che l'amministrazione centrale, fuori dall'emergenza, promuovesse software libero basato su cloud nazionali, per esempio coordinandosi con gli altri atenei per far uso dei servizi del GARR, ente pubblico senza scopo di lucro, a differenza di Microsoft e Google,

Se ciò risultasse impossibile o rimanesse alieno alle scelte dell'amministrazione centrale, chiediamo almeno che per le attività istituzionali siano affiancate alle soluzioni proprietarie alternative libere. In particolare chiediamo:

a. di riconoscere la facoltà dei docenti di far uso delle risorse GARR in quanto strumenti istituzionali gratuiti e basati su software libero (Jitsi), che tutelano la privacy e che permettono una pubblicità paragonabile a quella di esami e lezioni in presenza,, includendole fra quanto raccomandato dall'amministrazione;

b. riconoscere come un'opzione che i docenti possono liberamente scegliere la teledidattica asincrona, tramite registrazioni rese disponibili, sotto licenze da loro stabilite, su piattaforme pubbliche, quali Moodle e la Mediateca dell'università di Pisa, e tramite l'organizzazione di ricevimenti collettivi e seminari in sincrono in orari diversi da quello della lezione concordati con gli studenti.

c. aggiornare l'istanza pisana di OwnCloud in modo che i docenti non siano obbligati a far ricorso ai cloud proprietari di Google e Microsoft se non desiderano farlo.

d. rendere disponibili istanze locali di Jitsi o di Big Blue Button

e. rendere disponibile, per l'uso di tutti di docenti, un wiki locale come quello che state leggendo ora.

Privacy

Vorremmo che fosse resa disponibile ai consigli di dipartimento e di corso di studio la parte dei contratti con Microsoft e Google che regola la privacy degli utenti istituzionali (docenti e studenti iscritti all'università di Pisa) e no.

Non ci è chiaro, per esempio, se un esame svolto su MS Teams può aver luogo con la stesso grado di pubblicità e di privacy di un esame in presenza: gli utenti non iscritti all'università di Pisa, se voglio assistere a un esame come pubblico, devono registrarsi come utenti dei servizi Microsoft. In un esame in presenza, entro la capienza dell'aula, il pubblico assiste senza venir identificato e profilato, come vengono profilati gli utenti dei servizi Microsoft detti impropriamente "gratuiti" - cioè pagati in dati personali.