Convegno Aisa: differenze tra le versioni

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Questa pagina raccoglie le proposte per l'organizzazione del convegno Aisa. La BozzaOrganizzativa
== Presentazione del I convegno annuale Aisa ==






L'apertura della scienza - nella discussione, nella pubblicazione e nei dati - non nasce come imposizione istituzionale, bensì entro comunità di conoscenza informali, come [http://btfp.sp.unipi.it/?p=322 norma sociale].


== Associazione dottorandi italiani ==
Il movimento per l'accesso aperto ha tuttavia precocemente assunto un carattere istituzionale. Questo, oltre a dei vantaggi, comporta un rischio tanto filosofico quanto politico. In una ricerca sempre più burocratizzata e dipendente da poteri oligopolistici, si rischia che l'apertura sia imposta o percepita come un onere amministrativo e non come un aspetto essenziale di quell'[http://btfp.sp.unipi.it/dida/kant_7/ar01s04.xhtml uso pubblico della ragione] che fa del ricercatore - e di ogni essere umano in grado di ragionare da sé - [http://btfp.sp.unipi.it/dida/kant_7/ar01s05.xhtml#usopubblicoprivato non un mero ingranaggio meccanico], bensì qualcuno capace di interrogarsi - individualmente e collettivamente - sul senso del proprio agire. Oppure, più pessimisticamente, l'apertura rischia di non attuarsi affatto, esposta com'è ai criteri e parametri di agende ormai raramente scritte dai ricercatori.


MCP Il problema della pubblicazione, dal loro punto di vista. La schizofrenia del rapporto fra tesi di dottorato (OA) e pubblicazione scientifica.
Il convegno Aisa si propone di favorire, orizzontalmente, una conversazione fra gli studiosi sul senso del proprio lavoro e uno scambio di esperienze e di strumenti che superi le barriere disciplinari e i confini nazionali.  


== MappaProject ==
Siamo consapevoli che quanti hanno qualcosa da dire sul nostro tema sono molti di più di quelli che prenderanno la parola in questo primo appuntamento pisano. Ci auguriamo di essere in grado, negli incontri già previsti per gli anni a venire, di dare la parola ad altri soci e ospiti nonché di costruire o ricostruire un dialogo fra le persone e con le istituzioni più esaustivo e proficuo.


MCP: sono archeologi. Visitate il loro [http://www.mappaproject.org/ sito]!


== Jean-Claude Guèdon ==


RC, MCP : ha accettato l'invito. Gli chiediamo consigli su come praticare la scienza aperta in un ambiente burocraticamente ostile alla vita della mente e all'uso pubblico della ragione?
'''[[ BozzaOrganizzativa | Programma provvisorio ]]'''
 
== Modelli Economici e Certificazione ==
 
SB PGar MC EP EG:  Una sessione  che copra  il panorama editoriale con idee
nuove (includendo ed aldilà' dell'esperienza di SCOAP3) con relatori di varia provenienza e professionalita'.
Potrebbero essere discusse anche idee molto innovative quali
organismi di certificazione in parte o del tutto indipendenti dagli Editori.
Sono in corso contatti con possibili relatori italiani e stranieri.
 
== Istitutional Repository==
EG,PGal,RC: Una sessione che copra aspetti relativi ai servizi che possono essere creati per rendere gli IR più appetibili ai ricercatori e agli utenti
 
== Bozza di timing, da Roberto Caso ==
 
Come prima bozza del timing del convegno potremmo iniziare a discutere sui seguenti orari.
 
22 ottobre
 
14.30 apertura dei lavori
 
15.00 Sessione internazionale
Guédon
 
Celina Ramjoué
 
[ho in mente alcuni nomi che posso proporti]
 
16.30 Sessione scientifica
 
18.30 chiusura dei lavori
 
23 ottobre
 
9.30 apertura dei lavori
 
Stato dell’arte in Italia
 
Pubblicazioni
 
Dati
 
OER
 
11.30 Assemblea dei Soci AISA
 
13.00 Chiusura dei lavori

Versione attuale delle 11:14, 23 set 2015

Presentazione del I convegno annuale Aisa

L'apertura della scienza - nella discussione, nella pubblicazione e nei dati - non nasce come imposizione istituzionale, bensì entro comunità di conoscenza informali, come norma sociale.

Il movimento per l'accesso aperto ha tuttavia precocemente assunto un carattere istituzionale. Questo, oltre a dei vantaggi, comporta un rischio tanto filosofico quanto politico. In una ricerca sempre più burocratizzata e dipendente da poteri oligopolistici, si rischia che l'apertura sia imposta o percepita come un onere amministrativo e non come un aspetto essenziale di quell'uso pubblico della ragione che fa del ricercatore - e di ogni essere umano in grado di ragionare da sé - non un mero ingranaggio meccanico, bensì qualcuno capace di interrogarsi - individualmente e collettivamente - sul senso del proprio agire. Oppure, più pessimisticamente, l'apertura rischia di non attuarsi affatto, esposta com'è ai criteri e parametri di agende ormai raramente scritte dai ricercatori.

Il convegno Aisa si propone di favorire, orizzontalmente, una conversazione fra gli studiosi sul senso del proprio lavoro e uno scambio di esperienze e di strumenti che superi le barriere disciplinari e i confini nazionali.

Siamo consapevoli che quanti hanno qualcosa da dire sul nostro tema sono molti di più di quelli che prenderanno la parola in questo primo appuntamento pisano. Ci auguriamo di essere in grado, negli incontri già previsti per gli anni a venire, di dare la parola ad altri soci e ospiti nonché di costruire o ricostruire un dialogo fra le persone e con le istituzioni più esaustivo e proficuo.


Programma provvisorio