Convegno Aisa 2017: differenze tra le versioni
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== Bozza di ''call for papers'' == | == Bozza di ''call for papers'' == | ||
In ''Priorities in Scientific Discovery'' R.K. Merton scriveva che le frodi vere e proprie - quali le truffe e le falsificazioni dei dati - sono relativamente rare nel mondo scientifico perché "personal honesty is supported by the public and testable character of science". Questo sistema di autocontrollo, nella sua opinione, era reso possibile dall'equilibrio - entro comunità scientifiche che riconoscevano un proprio ''ethos'' - fra i due valori divergenti del riconoscimento dell'originalità e del servizio disinteressato alla verità. | In ''[https://www.jstor.org/stable/2089193 Priorities in Scientific Discovery]'' R.K. Merton scriveva che le frodi vere e proprie - quali le truffe e le falsificazioni dei dati - sono relativamente rare nel mondo scientifico perché "personal honesty is supported by the public and testable character of science". Questo sistema di autocontrollo, nella sua opinione, era reso possibile dall'equilibrio - entro comunità scientifiche che riconoscevano un proprio ''ethos'' - fra i due valori divergenti del riconoscimento dell'originalità e del servizio disinteressato alla verità. | ||
''Priorities in Scientific Discovery'' risale però al 1957, quando, nella maturità dell'età della stampa, la bibliometria muoveva i suoi primi passi. Nell'età della rete, della valutazione quantitativa della ricerca, dell'editoria scientifica commerciale, affetta, in più di un senso, da oligopolio e predazione, molte condizioni sono cambiate. | ''Priorities in Scientific Discovery'' risale però al 1957, quando, nella maturità dell'età della stampa, la bibliometria muoveva i suoi primi passi. Nell'età della rete, della valutazione quantitativa della ricerca, dell'editoria scientifica commerciale, affetta, in più di un senso, da oligopolio e predazione, molte condizioni sono cambiate. |
Versione delle 11:02, 8 apr 2017
Bozza di call for papers
In Priorities in Scientific Discovery R.K. Merton scriveva che le frodi vere e proprie - quali le truffe e le falsificazioni dei dati - sono relativamente rare nel mondo scientifico perché "personal honesty is supported by the public and testable character of science". Questo sistema di autocontrollo, nella sua opinione, era reso possibile dall'equilibrio - entro comunità scientifiche che riconoscevano un proprio ethos - fra i due valori divergenti del riconoscimento dell'originalità e del servizio disinteressato alla verità.
Priorities in Scientific Discovery risale però al 1957, quando, nella maturità dell'età della stampa, la bibliometria muoveva i suoi primi passi. Nell'età della rete, della valutazione quantitativa della ricerca, dell'editoria scientifica commerciale, affetta, in più di un senso, da oligopolio e predazione, molte condizioni sono cambiate.
L'equilibrio di cui parlava Merton esiste ancora? O, se non esiste più, è auspicabile e possibile ricostituirlo?
Ecco una lista non esaustiva delle tematiche in relazione alle quali può essere articolata la risposta alla domanda proposta:
- Diritto d’autore sulle pubblicazioni scientifiche e plagio
- Etica della scienza e publish or perish
- Falsificazione dei dati
- Fabbricazione dei dati
- Revisione paritaria anonima e revisione paritaria aperta
- Commercializzazione della scienza
- Valutazione della ricerca
- Il ruolo dello stato