Convegno Aisa 2017

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Bozza di call for papers

In Priorities in Scientific Discovery R.K. Merton scriveva che le frodi vere e proprie - quali le truffe e le falsificazioni dei dati - sono relativamente rare nel mondo scientifico perché "personal honesty is supported by the public and testable character of science".[1] Questo sistema di autocontrollo, nella sua opinione, era reso possibile dall'equilibrio - entro comunità scientifiche che riconoscevano un proprio ethos - fra i due valori divergenti del riconoscimento dell'originalità e del servizio disinteressato alla verità.

Priorities in Scientific Discovery risale però al 1957, quando, nella maturità dell'età della stampa, la bibliometria muoveva i suoi primi passi. Nell'età della rete, della valutazione quantitativa della ricerca, dell'editoria scientifica commerciale, affetta, in più di un senso, da oligopolio e predazione, molte condizioni sono cambiate.

L'equilibrio di cui parlava Merton esiste ancora? O, se non esiste più, è auspicabile e possibile ricostituirlo?

Ecco una lista non esaustiva delle tematiche in relazione alle quali può essere articolata la risposta alla domanda proposta:

  • Diritto d’autore sulle pubblicazioni scientifiche e plagio
  • Etica della scienza e publish or perish
  • Falsificazione dei dati
  • Invenzione dei dati
  • Revisione paritaria anonima e revisione paritaria aperta
  • Commercializzazione della scienza
  • Valutazione della ricerca
  • Il ruolo dello stato

Riflessioni, proposte, cosi' come progetti in corso d'opera, esperienze in atto o concluse, infrastrutture e tools implementati che affrontino una o una piu' delle tematiche sono benvenuti. Un abstract di 500 - 700 parole in italiano e in inglese è richiesto e va inviato entro ....

  1. Robert K. Merton, "Priorities in Scientific Discovery: A Chapter in the Sociology of Science", American Sociological Review 22/6, Dec., 1957, p. 651.